Vaiolo delle scimmie: attenzione a questi sintomi

Il vaiolo delle scimmie non è una malattia da sottovalutare: quali sono le zone d'Italia in cui è più diffuso?

Il vaiolo delle scimmie non è una malattia da sottovalutare. L’allerta è presente anche in Italia, il virus è già diffuso in diverse regioni.

Per quanto riguarda le regioni in cui il vaiolo delle scimmie è più diffuso in testa troviamo la Lombardia, con 265 casi, a seguire ci sono  Lazio (114), Emilia Romagna (65), Veneto (42), Toscana (25), Piemonte (22), Campania (18), Liguria e Puglia (12), Friuli Venezia Giulia (11). Sono cinque invece le regioni in cui per ora non sono segnalati casi di infezione: Basilicata, Calabria, Molise, Umbria e Valle d’Aosta.

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Vaiolo delle scimmie: l’allerta continua

Anche in Italia c’è una reale allerta circa il vaiolo delle scimmie. La malattia, conosciuta in inglese come monkeypox, è di tipo infettivo zoonotico, ossia che viene trasmessa dagli animali all’uomo. Come informa Quifinanza, essa fu identificata per la prima volta nel 1970 presso le zone rurali delle foreste pluviali dell’Africa centrale e occidentale, proprio nel periodo in cui l’umanità stava ottenendo la propria vittoria sul vaiolo.

Attenzione a questi sintomi

I sintomi più diffusi sono:

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  • mal di testa,
  • Febbre,
  • brividi,
  • astenia,
  • stanchezza,
  • mal di schiena,
  • linfonodi ingrossati,
  • dolori muscolari,
  • mal di schiena,
  • manifestazione di un’eruzione cutanea qualche giorno dopo la febbre.

Come si trasmette il vaiolo?

Può essere trasmesso attraverso il contatto con oggetti contaminati, con fluidi corporei, lesioni sulla pelle o mucose interne, per esempio nella gola o in bocca, goccioline respiratorie. Da un nuovo studio dei ricercatori dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Inmi Spallanzani di Roma hanno individuato che il virus del vaiolo delle scimmie “rimane a lungo nello sperma“, fino a circa 20 giorni dall’insorgenza dei sintomi.

Presente anche in Africa

Nel 1980 si registra l’eradicazione totale del vaiolo. Tuttavia, il vaiolo delle scimmie continua a diffondersi ed è presente anche negli stati dell’Africa centrale e occidentale. Una volta terminata la vaccinazione antivaiolosa, il vaiolo delle scimmie è consideratol’orthopoxvirus più importante relativamente all’impatto che può avere sulla salute pubblica.

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Rischio alto in Europa

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, ha dichiarato che secondo il rapporto dell’OMS il rischio di vaiolo delle scimmie sia moderato a livello globale, nella maggior parte dei paesi, a eccezione dell’area europea, dove il rischio è considerato essere elevato. Grebreyus ha aggiunto che il rischio di un’ulteriore diffusione a livello mondiale sia reale.

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