Ucraina, rimossi sei viceministri della Difesa. Russia, sventato attacco con droni contro la Crimea

In Crimea tre droni senza pilota sono stati intercettati dai sistemi di difesa russi. Yuri Ignat, portavoce dell'aviazione ucraina, ha denunciato la presenza di un numero senza precedenti di mezzi russi nello spazio aereo

Cambio netto e tranciante all’interno del Ministero della Difesa di Kiev dopo che nelle ultime settimane si era già parlato di un imminente rivoluzione nel gabinetto ministeriale. Sei viceministri, tra cui Hanna Maliar – la quale è stata uno dei membri del gabinetto più impegnati nella comunicazione bellica dai fronti – sono stati rimossi su indicazione del nuovo ministro Rustem Umerov. Ne dà notizia il Kiev Post citando Taras Melynchuk, rappresentante del governo alla Rada, la quale ha specificato che “anche il segretario di stato del ministero della difesa, Vashchenko Kostyantyn Oleksandrovych, è stato sollevato dall’incarico”.

Il quotidiano della capitale ucraina specifica, inoltre, che un deputato della Rada del partito Solidarietà Europea, Oleksiy Goncharenko, aveva già anticipato su Telegram le dimissioni di tre viceministri già prima della nomina di Umerov. Un segnale importante e che rivela il malcontento all’interno del ministero impegnato nel confronto bellico con Mosca.

- Advertisement -

La decisone del governo ucraino non è stata presa a causa della situazione bellica in corso – specifica il Kiev Post – ma fa parte di una procedura standard che si verifica ogni volta che un capo del Ministero viene licenziato o si dimette dal suo incarico, come è capitato appunto a Oleksij Reznikov, allontanato da Zelensky dopo alcune pesanti accuse di corruzione che ne hanno minato la credibilità istituzionale. Al netto della burocrazia, appare abbastanza palese il sentimento di frustrazione che si respira all’interno dei palazzi istituzionali ucraini, ora che la controffensiva ucraina non sta portando a casa i risultati desiderati.

Da una parte all’altra del fronte frattanto le manovre belliche continuano e interessano snodi logistici importanti per uno e l’altro esercito. Ad esempio, la Crimea è stata oggetto di un attacco, poi sventato dall’intervento dei sistemi di difesa aerea russi, da parte di tre droni senza pilota indirizzato contro strutture del territorio. Verso le ore 21.30, ha detto il Ministero della Difesa nel suo bollettino quotidiano, un altro drone senza pilota ucraino sarebbe stato colpito mentre stava per centrare la Crimea sudoccidentale. Non ci sarebbero né morti né feriti e non si contano danni ingenti a livello infrastrutturale, ha detto il governatore di Sebastopoli Mikhail Razvozhayev.

- Advertisement -

L’aviazione russa si sarebbe inoltre resa protagonista di un attacco notturno contro l’Ucraina, ha denunciato il portavoce dell’aeronautica militare Yuri Ignat in una diretta televisiva. Il portavoce ha specificato che “una dozzina di aerei, una quantità senza precedenti, avevano occupato lo spazio aereo notturno“. I velivoli usati dalle forze armate russe avrebbero usato, oltre ai missili cruise, anche droni di produzione iraniana Shahed, ha continuato Ignat.  

Il ritorno dei Negrita

A 5 anni di distanza dall'ultimo lavoro, venerdì 27 settembre tornano i NEGRITA con “NON ESISTONO INNOCENTI AMICO MIO” il primo singolo estratto da un nuovo progetto discografico in uscita nel...