Ucraina: colpito deposito di carburante a Bryansk, Kiev nega la responsabilità

Si tratta del quarto rogo in una settimana che interessa i russi

Nonostante la Pasqua ortodossa, molto sentita nel fronte est dell’Ucraina, la guerra non si ferma anzi si infittisce con il quarto incendio che interessa una raffineria.

Secondo quanto riporta invece Oleksandr Kamyshin i russi avrebbero bombardato cinque stazioni ferroviarie senza colpire né militari né civili. Ha anche aggiunto che almeno 16 treni della stazione di Krasne, vicino Leopoli, sono stati danneggiata.

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La guerra ora si sta concentrando sempre più nella zona dell’acciaieria dell’Azovstal dentro la quale sono asserragliati civili e soldati. In questi giorni le forze russe presenti a Mariupol hanno continuato a preservare quella zona che ritengono ormai sotto il loro controllo, conquistata dopo settimane di lotta contro i battaglioni nazionalisti.

Ucraina, ministro difesa: colpita raffineria

Secondo il ministero della difesa russo gli ucraini avrebbero risposto alle manovre russe colpendo una raffineria di petrolio che si trova a Bryansk, a circa 150 chilometri dalla frontiera ucraina. Si tratta del quarto incendio in una settimana, il più sospettoso di tutti. Infatti, se i russi dichiarano che alla base del rogo ci siano gli ucraini dall’altra parte questi non hanno rivendicato ancora l’attacco. I media del paese riportano che le fiamme sarebbero divampate dopo alcune esplosioni, negando ogni responsabilità dell’esercito di Kiev.

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