Ci sono ancora diversi misteri, dubbi e punti oscuri sulla vicenda delle due sorelle morte alla stazione di Riccione. Le due ragazze, di 14 e 16 anni, sono state investite da un treno Frecciarossa lo scorso 31 luglio. Dagli stivali che la più piccola, Alessia, si era tolta, ai cellulari non funzionanti. Sono ancora numerosi gli interrogativi sulla tragica vicenda a cui ancora nessuno sa dare una soluzione.
Sorelle morte a Riccione, la madre: ‘Erano due ragazze responsabili
La madre di Alessia e Giulia, le due sorelle investite da un treno a Riccione, ha affermato tramite alcune dichiarazioni riportate da FanPage: “Tanti perché rimarranno senza risposta. Erano due ragazzi molto responsabili, non me lo spiego”. La donna era andata a vivere in Romania, suo paese d’origine, ma subito dopo la tragedia è tornata in Italia dopo che l’ex compagno l’ha informata della tragedia.
L’ultima telefonata al padre
Il padre di Giulia e Alessia è stata l’ultima persona a sentirle prima della loro morte. Le due ragazze lo avevano chiamato per rassicurarlo. La telefonata è partita dal cellulare di un ragazzo di 24 anni, che le due sorelle avevano conosciuto in discoteca a Riccione. Il giovane ha poi dato alle ragazze un passaggio. Le ultime parole di Alessia al padre sono state le seguenti: “Tranquillo papà. Il mio cellulare è scarico, a Giulia lo hanno rubato. Va tutto bene, stiamo andando in stazione e torniamo a casa”.
Gli stivali di Alessia
Alcuni persone presenti sul luogo della tragedia hanno affermato che Alessia e Giulia sono scese sui binari, ma erano quasi ferme poco prima che sopraggiuungesse il treno. Dei testimoni raccontano che Alessia si fosse tolta gli stivali prima di scendere sui binari, ma avrebbe seguito Giulia. Probabilmente la sua intenzione era avvertire la sorella del pericolo, ma purtroppo non sono riuscite a evitare la tragedia.
Un atto suicida?
Alcuni hanno ipotizzato un gesto volontario da parte di Giulia e Alessia. Un’eventualità che tuttavia amici e parenti reputano inverosimile, in quanto le sorelle erano due ragazzi solari, amanti dela vita e con molti progetti per il futuro. Questa tragedia, apparentemente senza alcuna spiegazione logica, non fa che aggravare il dolore di amici e famigliari ditrutti per la perdita di due ragazze così giovani.
