Invasione Gaza, Netanyahu: “Israele si sta preparando”

Il premier israeliano Netanyahu in diretta tv conferma che l'operazione via terra a Gaza si farà, ma i dubbi sull'invasione non mancano

Sembra imminente l’operazione di terra a Gaza allo scopo di colpire quanti più obiettivi di Hamas, ma le difficoltà e i dubbi sulla sostenibilità dell’operazione continuano ad interrogare i responsabili militari israeliani. Dall’attacco dello scorso 7 ottobre, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha costantemente ripetuto di voler movimentare l’esercito via terra per “porre fine ad Hamas”, ma diversi ritardi hanno rimandato il via dell’operazione, più che altro perché i dubbi sulla sua riuscita sono piuttosto lampanti e i potenziali morti tra i civili palestinesi sarebbero molto difficili da tollerare, specie da parte di quei Paesi già renitenti nei confronti delle politiche israeliane.

Tuttavia, il premier Netanyahu sembra convinto di voler attuare questa delicata operazione e di recente ha detto in diretta tv che Israele “si sta preparando per un’invasione di terra”. I dettagli su come e quando avverrà non sono ancora noti. Sono noti invece i dubbi da parte dell’amministrazione americana che, sebbene supporti Israele in ogni manovra militare, movimentando ad esempio le proprie portaerei nel Mediterraneo Orientale in funzione di deterrenza strategica, continua a rimarcare la pericolosità dell’operazione. A dirlo in maniera indiretta è stato recentemente il presidente Joe Biden. Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti alla Casa Bianca per la visita del premier australiano Anthony Albanese, il presidente americano a ha ribadito l’importanza della ‘soluzione dei due Stati’: “Israeliani e palestinesi meritano di vivere in sicurezza, dignità e pace”. Ha poi ammonito Tel Aviv per i comportamenti dei coloni israeliani insediati in Cisgiordania: “I coloni stanno attaccando i palestinesi nei luoghi in cui hanno diritto di stare”.

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Intanto, l’esercito israeliano prepara l’invasione di terra: ha affermato di “aver colpito diverse cellule terroristiche, infrastrutture e postazioni di lancio di missili anticarro” situati a Gaza. A Khan Younis, le IDF hanno detto di aver ucciso il capo del sistema missilistico di Hamas Hassan al-Abdullah grazie alle informazioni di intelligence raccolte dallo Shin Bet e dalla direzione dell’intelligence militare. In più, sempre le IDF hanno confermato di aver penetrato il territorio di Gaza durante un raid notturno “in vista della prossima fase della guerra”. Dopo l’attacco le forze armate sono tornate nel loro territorio.

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