L’ex presidente della Bolivia Jeanine Áñez, con l’accusa di aver preso parte ad un complotto contro Evo Morales, è stata condannata a dieci anni.
Áñez, che era diventata presidente ad interim proprio dopo le dimissioni di Morales, si era resa protagonista con una politica che andava al di fuori delle proprie possibilità costituzionali. Difatti, aveva preso scelte importanti in politica estera ed aveva promulgato riforme strutturali.
Nel 2021 era stata arrestata con l’accusa di sedizione, complotto e terrorismo ai danni dello stato; tuttavia, solo nei giorni scorsi la giustizia di La Paz si è espressa definitivamente contro l’ex presidente.
Bolivia: dieci anni di carcere per l’ex presidente Áñez
Nel 2019 il presidente in carica Evo Morales era stato costretto a dimettersi a causa delle pressanti proteste da parte di gran parte della popolazione. A seguito delle dimissioni delle principali cariche del paese Jeanine Áñez, in quanto vicepresidente del Senato, fu individuata come presidente ad interim, una carica che serviva per traghettare il paese a nuove elezioni. Tuttavia, Áñez andò contro le regole della costituzione autonominandosi presidente a tutti gli effetti.
Molti sostenitori della politica ed ex vice presidente del Senato hanno accusato la giustizia della Bolivia di essere fortemente politicizzata.
