Venerdì in una moschea sunnita di Kabul, Afghanistan, un attentato dinamitardo ha portato alla morte di dieci persone e ne ha ferite circa cinquanta. Il fatto è accaduto nel momento decisivo del culto del Ramadan, ma è solo l’ultimo di una lunga serie di attacchi nei confronti delle istituzioni musulmane.
Besmullah Habib, portavoce del governo del ministero dell’interno afghano, ha dichiarato che l’esplosione ha coinvolto la moschea Khalifa Aga Gul Jan, che si trova nella parte occidentale di Kabul, durante le celebrazione del Dhikr.
Afghanistan, attentato a moschea sunnita: si cercano gli autori materiali
Al momento non si conoscono le generalità degli autori dell’attacco contro la moschea sunnita; tuttavia, alla base dell’attentato ci sarebbe la volontà di gruppi sunniti integralisti di non riconoscere l’atto del Dhikr. Quest’atto è citato nel Corano e si stava celebrando appunto nella moschea Khalifa Aga Gul Jan.
Come detto pocanzi, non è l’unico attacco subito dai musulmani durante il periodo sacro del Ramadan. Lo scorso 21 aprile almeno 16 persone sono state ucciso in una serie di attentati, coinvolgendo i credenti della moschea sciita a Mazar-i-Sharif. In quel caso oltre ai morti ci furono anche dei feriti: circa 58 persone, di cui 32 in gravi condizioni, furono trasportate in ospedale.