Dopo aver visitato Kiev, la delegazione africana composta da sette paesi (Comore, Sud Africa, Zambia, Senegal, Egitto, Congo e Uganda) e guidata dal presidente sudafricano Cyril Ramaphosa è sbarcata a San Pietroburgo per i colloqui con il presidente Vladimir Putin. L’incontro è avvenuto presso il Palazzo Konstantinovsky di Strelna, città non lontana dall’ex capitale della Russia imperiale.
La delegazione di pace africana ha discusso una serie di questioni relative alla crisi ucraina con il presidente russo esprimendo l’importanza del raggiungimento della pace. Il presidente Ramaphosa ha detto che continuerà la discussione sull’Ucraina anche durante il prossimo vertice Russia-Africa
Ramaphosa ha osservato che l’incontro tra la delegazione africana e il presidente russo ha come scopo quello di comprendere più chiaramente la situazione attuale.
“Siamo molto grati che il presidente russo Vladimir Putin abbia ricevuto la nostra delegazione e spiegato la situazione emersa nella crisi ucraina“, ha sottolineato Ramaphosa, aggiungendo che la delegazione apprezza molto i recenti negoziati. “A luglio parteciperemo al vertice Russia-Africa e continueremo la discussione, ne siamo grati”, ha detto il presidente sudafricano.
La Russia si è detto aperta al dialogo con chiunque chieda la pace, ha detto Putin alla delegazione africana arrivata a San Pietroburgo dopo aver visitato il presidente ucraino Zelensky a Kiev.
