Trump processato a Miami: incriminato per sottrazione di documenti federali

L'ex tycoon tuttavia non rischai l'arresto

Il tribunale di Miami citerà in giudizio l’ex presidente Donald Trump con l’accusa di sottrazione di documenti riservati. La città della Florida si avvia a vivere momenti di grande tensione: sono schierate attorno al Palazzo di Giustizia centinaia di forze dell’ordine atte a evitare scontro tra protestanti. I fedelissimi del tycoon si presenteranno in massa nella piazza antistante al palazzo.

Donald Trump si appresta dunque a vivere un momento fondamentale ma che non danneggia in nessun modo la possibilità di candidarsi alle presidenziali del 2024. Nella giornata di ieri, come riporta il Washigton Post, Trump ha cercato di affinare la sua strategia legale con i suoi avvocati che lavorano senza sosta per affrontare l’udienza.

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Quest’ultima è prevista per le ore 15:00 americane, mentre la procedura di contestazione dovrebbe richiedere fino a tre ore. Al momento non sono chiari i rischi a cui l’ex presidente va incontro: essendo il procuratore Jack Smith di livello federale è possibile che le conseguenze potrebbero essere più pesanti rispetto a quelle che ha ricevuto a New York. Su Trump pendono in totale 37 capi di accusa, molti dei quali fanno riferimento all’Espionage Act, una legge del 1917 che regolamenta la gestione e la conservazione dei documenti federali.

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