Venti persone di religione musulmana sono morte in una delle regioni dell’Etiopia interessata alla guerra civile, Amhara, in seguito ad un raid. Tuttavia, il gesto ancora in fase di indagine non è collegato alla guerra civile bensì, si tratta di un attentato di tutt’altra natura. Gli aggressori non sono stati ancora identificati, ma dovrebbero far parte commando terrorista attivo nella zona
Etiopia: uccisi venti musulmani in un raid
Seid Muhammed, rappresentante della folta comunità musulmana e presidente del Consiglio supremo per gli affari islamici di Amhara, ha dichiarato a Reuters che l’attacco è avvenuto mentre si stava celebrando un funerale. “L’incidente è accaduto ieri quando i musulmani stavano andando a seppellire un individuo”, ha detto Seid Muhammed, riferendosi alla dinamica degli eventi.
Alcuni uomini all’improvviso hanno lanciato un oggetto esplosivo simile ad un ordigno che ha provocato la morte di tre persone ferendone altre cinque; successivamente il caos innescato ha portato a saccheggi e al tentativo di incendio di tre moschee. Come riporta il Gondar Referral Hospital, quindi persone sono state trasportate subito in ospedale, alcune sono morte dopo l’impatto esplosivo.
L’evento, come detto, non dovrebbe essere correlato al conflitto civile attenuatosi dopo cessate il fuoco annunciato il mese scorso dal governo di Addis Abeba.